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A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?
“Movere in Salus” è una startup innovativa attiva dal 2025, con un team multidisciplinare di 4 professionisti tra data scientist, esperti in salute digitale, europrogettisti e project manager. Ad oggi abbiamo lanciato: – Certificazione “Borghi in Salus” con un primo MVP testato a Serdiana (CA) e Palazzetto di Chiusdino (SI), diventata sede regionale toscana dal giugno 2025. – Traction iniziale: • 2 borghi certificati, 5 in valutazione • +45% partecipazione over 65 a Serdiana, +38% a Palazzetto (SI) •Riduzione dei costi welfare territoriali di oltre il 20% – Portiamo avanti delle Partnership strategiche per muoverci nei territorio dove lavoriamo: infatti, collaboriamo con Enti locali, Università e network UE (Horizon Europe, EIC Accelerator, EIT Food, Comuni Amici della Famiglia).
Quando e come nasce l'idea?
“Movere in Salus” nasce dalla convergenza di tre driver strategici:
– la spinta UE verso soluzioni di welfare basate su dati spaziali (Horizon Europe, EU4Health);
– l’esigenza di rigenerazione sociale ed economica dei borghi italiani;
– il potenziale delle terapie digitali per promuovere benessere psicofisico.
°COSMOpet è la prima uscita pubblica della Start up con cui abbiamo partecipato al Cassini Hackathon 2025.
Il prototipo COSMOpet è stato selezionato per il Cassini Hackathon, durante il quale abbiamo integrato il Cassini IoT Toolkit di AllThingsTalk con:
– Simulazione in tempo reale dei dati Sentinel-4 (NO₂, PM10, O₃) secondo metodologie CAMS;
– Architettura compatibile con la piena operatività di Sentinel-4 prevista per metà 2025;
– Anteprima demo del chatbot “COSMO” per guidare bambini e famiglie in percorsi di nutrizione, psicologia e musicoterapia.
Risorse live:
• Sito – https://tizym.github.io/COSMOpet
• Mappa interattiva (Milano & Atene)
• Documento metodologico e GitHub AllThingsTalk.
°Movere si occupa anche di celiachia (con idea progettuale sviluppata da Tiziana Mori e Roberto Diana)
In Sardegna meno del 13% delle strutture ricettive garantisce pasti per celiaci e 7 su 10 evitano l’isola per timore di contaminazioni. Per questo Movere in Salus propone un modello regionale avanzato con:
– Tavolo tecnico permanente (AIC, Università di Cagliari, settore turistico);
– Marchio “Sardegna Gluten-Free Sicura” con ispezioni semestrali;
– Formazione accelerata per certificare 500 operatori entro fine 2025;
– Strumenti operativi: protocolli scientifici, modelli digitali di valutazione del rischio e piattaforma e-learning.
Questa iniziativa punta a fare della Sardegna un esempio nazionale di accoglienza sicura per i celiaci.
°In parallelo, la nostra Coordinatrice Scientifica, partendo dagli ottimi risultati della precedente Start up in ambito di empowerment ed agrifood, TAPTA (tra le dieci start up finaliste di Eit food 2023) ha ideato il progetto AGRIMOTUS, per portare Innovazione per un sistema agroalimentare sano e sostenibile.
Tra i problemi affrontati🔍:
– Scelte alimentari consapevoli difficili per i consumatori;
– Accesso limitato al mercato per piccoli produttori;
– Spreco alimentare e gestione inefficace delle risorse.
💡 Soluzioni innovative:
– AI Nutrizionale per piani alimentari personalizzati;
– Marketplace locale per mettere in contatto domanda e offerta;
– Strumenti per ridurre sprechi e promuovere filiere corte.
°Recentemente, il Team di lavoro sta portando avanti il progetto pilota “Borghi in Salus” in Sardegna e lo ha lanciato in Toscana (Palazzetto di Chiusdino/SI, giugno 2025), realizzando un protocollo replicabile in 120 giorni:
– Valutazione: analisi di welfare comunitario, accessibilità e integrazione generazionale;
– Progettazione: piano su misura per ogni borgo;
– Formazione: preparazione di amministratori e operatori locali;
– Certificazione: rilascio del marchio al superamento del 70 % degli indicatori.
Risultati pilota (dic 2024–giu 2025):
– Partecipazione over 65: +45 % (Serdiana) e +38 % (Chiusdino);
– Servizi attivati: 8 e 6 (formazione in modalità blended; consulenze su mercato del lavoro on line, personalizzate);
– Riduzione costi welfare: –22 % e –18 %.
Cinque nuovi borghi sono già in valutazione presso il nostro Osservatorio scientifico.
Qual è la caratteristica che vi distingue dai competitor e che potrà essere la chiave del vostro successo?
La chiave del nostro successo risiede nella fusione di più elementi distintivi:
– Multidisciplinarità
Il team unisce competenze di data science, sanità digitale, psicologia, agritech, marketing e comunicazione. Ognuno porta un know-how specifico, garantendo soluzioni olistiche e innovative.
Abbiamo inoltre un’esperienza consolidata in ricerca e marketing derivante anche dal track record di pubblicazioni scientifiche e progetti UE affiancato da strategie di branding e digital outreach che massimizzano visibilità e adozione delle nostre soluzioni.
Proveniamo tutti dal mondo del volontariato dai tempi dell’Università e ora, come Dirigenti delle realtà di terzo settore in cui siamo inseriti vantiamo un radicamento territoriale in questo ambito e l’appartenenza a diversi nel Terzo Settore network associativi.
Collaboriamo con associazioni, fondazioni e cooperative locali: questo ci permette di progettare interventi realmente aderenti ai bisogni delle comunità e di creare partenariati solidi per la replicabilità su scala nazionale.
Le nostre metodiche prevedono:
– Approccio data-driven e tech-savvy;
Integrare dati Copernicus & Galileo, IoT (Cassini Hackathon) e piattaforme VR/AR ci consente di offrire servizi sempre all’avanguardia e pronti a evolvere con le tecnologie emergenti;
– Orientamento all’impatto sociale e alla scalabilità.
Ogni progetto—dalla certificazione “Borghi in Salus” a COSMOpet e Agrimotus—è pensato per essere replicabile, misurabile e in grado di generare benefici reali in termini di benessere, inclusione e sostenibilità.
Questa sinergia—tra competenze verticali, esperienza sul campo, network solidi e capacità di innovare—ci distingue e ci pone al centro dell’innovazione per il benessere territoriale.
A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?
Il progetto ha superato la fase di prototipazione e attualmente siamo in validazione sul campo con due piloti operativi: uno in ambito Agritech presso aziende locali e uno in sanità digitale in collaborazione con il Comune di Serdiana e la Associazione Sardonia Italia.
In questo periodo abbiamo raccolto dati qualitativi e quantitativi, affinato l’algoritmo di analisi e messo a punto il primo Minimum Viable Product (MVP).
Stiamo consolidando partnership con enti del Terzo Settore e Università per garantire robustezza scientifica e scalabilità operativa.
Tra le Attività in corso:
– Raccolta dati real-world e feedback utenti
– Workshop di co-design con stakeholder locali
– Sviluppo di dashboard per monitoraggio in tempo reale
– Preparazione della reportistica per bandi UE
I nostri attuali Obiettivi per il futuro sono i seguenti:
nei prossimi 12-18 mesi puntiamo a consolidare la piattaforma online, espandere l’area pilota e attrarre investimenti pubblici e privati per la fase di scale-up.
Roadmap e traguardi chiave
– Lancio della versione 1.0 con moduli AI-powered per predizione e ottimizzazione dei processi
– Estensione del network a 5 nuove regioni italiane tramite accordi con cooperative e consorzi
– Partecipazione a Horizon Europe Call 2026 per un progetto di ricerca internazionale
– Creazione di un ecosistema di advisory board con esperti del settore e rappresentanti della società civile
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