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A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?
ImMemora è in fase avanzata di sviluppo: la piattaforma è già operativa su casi pilota in diversi settori (manifatturiero, consulenziale, moda) e stiamo raccogliendo feedback da aziende partner. Nei prossimi mesi puntiamo a rafforzare le integrazioni (cloud/on-prem), ampliare la gestione multilingua e rendere sempre più autonomo l’assistente AI grazie a un modello di memoria dinamica e profilo cognitivo. L’obiettivo è consolidare la base clienti, validare almeno 5 nuovi use-case e scalare la soluzione a livello europeo.
Quando e come nasce l'idea?
L’idea nasce dall’esperienza diretta in grandi progetti dove la conoscenza critica era spesso dispersa o custodita da pochi colleghi senior, creando rallentamenti, errori e perdita di valore. ImMemora nasce proprio per colmare questa lacuna: offrire una memoria aziendale intelligente che conservi e renda accessibile tutto il know-how, facilitando il passaggio di consegne, l’onboarding e il problem solving nei team.
Qual è la caratteristica che vi distingue dai competitor e che potrà essere la chiave del vostro successo?
ImMemora integra una gestione proprietaria della memoria che va oltre i normali sistemi RAG. Ogni interazione, documento, email o nota viene arricchita da metadati semantici e contestuali, permettendo all’AI di costruire nel tempo un profilo cognitivo evolutivo di team, progetti e utenti. Questo consente alla piattaforma di:
– recuperare non solo dati, ma anche decisioni passate, razionali, alternative scartate e motivazioni;
– adattare la ricerca e le risposte in base al contesto specifico e al livello di autorizzazione dell’utente;
– distinguere tra conoscenza “viva” (corrente e utile) e conoscenza “storica” (decisioni o errori da non ripetere), suggerendo proattivamente best practice e lessons learned.
Inoltre, la piattaforma gestisce in modo nativo la memoria multilingua, consentendo alle aziende di lavorare e interrogare la knowledge base in più lingue senza perdita di precisione o sicurezza.
Questa architettura non solo accelera il recupero delle informazioni, ma trasforma la memoria aziendale in un asset dinamico che si arricchisce ad ogni utilizzo, rendendo l’onboarding, la formazione e la collaborazione molto più efficienti rispetto ai classici sistemi di document management o alle semplici soluzioni AI su base RAG.
A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?
La nostra vision è offrire alle aziende un layer di memoria AI sempre accessibile e aggiornato, integrabile facilmente sia tramite interfaccia sia via API, indipendentemente dal modello LLM utilizzato (oggi e in futuro). Puntiamo a rendere ImMemora il “cervello digitale” della knowledge aziendale: una piattaforma neutra, sicura e personalizzabile, capace di valorizzare qualsiasi LLM – anche open source o proprietario – per gestire il sapere organizzativo, facilitare la collaborazione e accelerare l’innovazione nei team.
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